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Funicolare di Mergellina - Storia

La Funicolare di Mergellina è la più recente delle funicolari di Napoli. Entrata in esercizio il 24 maggio 1931 per agevolare l'accessibilità ai nuovi quartieri che andavano sorgendo sulla collina di Posillipo, in principio, era di proprietà privata, poi rilevata dal Comune. Il percorso attraversa giardini e parchi privati e da cui si gode uno dei panorami più suggestivi del golfo, caratteristica che le ha conferito anche una forte vocazione turistica. Si compone oltre che delle stazioni terminali di monte e valle, di altre tre fermate intermedie: Sant’Antonio, San Gioacchino e Parco Angelina.

 La linea è lunga 550 m, con 5 fermate e un tratto inferiore caratterizzato da fortissima pendenza (46%). I due treni, ciascuno composto da una sola vettura, hanno una capacità massima di 60 passeggeri. Questo impianto è stato sottoposto a completa ristrutturazione, nel 1990/91, e successivamente alla manutenzione ventennale nel 2008.

Le opere civili e la linea furono realizzate dalla “SPEME”, mentre le opere elettromeccaniche furono realizzate dalla “Ceretti & Tanfani” e le Vetture dalle “O.F.M.”. L’impianto di trazione era costituito da due motori “Marelli” da 160 Hp. Caratteristica che la differenzia dagli altri impianti Funicolari cittadini è la presenza di una seconda fune, fune zavorra, per assicurare una tensione costante.

La vita della Funicolare di Mergellina si è svolta senza particolari traumi fin verso gli inizi degli anni ’80 quando, anche a causa della vetustà dell’impianto, la SPEME non ha più interesse alla gestione e a seguito di varie sospensioni dell’esercizio il 1° luglio 1982 l’impianto è affidato alla Gestione Commissariale Regionale, in attesa del passaggio all’ATAN.

Nel mese di maggio del 1985 comincia la prima fase dei lavori di ammodernamento, che interessano le parti elettromeccaniche affidate alla “Ceretti & Tanfani”, l’azionamento e controllo alla “E.E.I.” e le trasmissioni e le sicurezze alla “Fitre”.

L’impianto riapre il 16 gennaio 1986 e resta in servizio fino al maggio 1989 quando chiude nuovamente per una seconda fase di lavori, che interessa il rifacimento della via di corsa affidata alla  “COEDILMAR” e la sostituzione delle vetture con altre costruite dalla “O.PRE. MECCANICA s.r.l.” (Officine di Precisione Meccanica)

L’impianto riapre il 27 marzo  1990.

Il 1° gennaio 1999 alla Gestione Commissariale Regionale subentra l’ANM che gestisce l’impianto fino al 1° febbraio 2001 data del passaggio delle quattro Funicolari alla “Metronapoli S.p.A.”. La fusione delle presistenti società  di trasporto in "società unica" conclusa nel 2013, ha riportato all'Azienda Napoletana Mobilità SPA la gestione integrata del settore gomma, ferro e parcheggi, comprese le funicolari.


 

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